Il Doppio Segreto
"Il doppio segreto" o "Le Double Secret"
Magritte
(1927, olio su tela, 114x162
cm, Parigi, Musée national d'Art moderne, Centre Georges Pompidou)
In quest'opera domina la frammentazione del volto, due immagini distinte
che possono essere riunite da un atto di violenza sulla realtà che ci
troviamo davanti. Il primo segreto che ci viene rivelato è che
l'immagine è qualcosa di concreto. Magritte sotto la pelle non ha posto
sangue, ma ha scelto un effetto conturbante, ossia una cortecia di un
albero riempita di sonagli. Un oggetto impossibile, ma che diventa reale
in un quadro che vuole essere una rappresentazione dei meccanismi del
pensiero, e delle storpiature a cui la realtà che si trova davanti è
sottoposta.
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